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lunedì 8 dicembre 2025

Tragiche Pelagiche



Tragiche Pelagiche (ballata)

 

Mare, mare, mare

non farti mai abbordare

c’è poco da arguire, vedi di aìre.

Asprigno fu il suo gancio

provo a prender slancio, allungo la bracciata

mi dà un’altra sferzata!

A stento me la squaglio

fa un freddo da morire

ma questa nuotata dovrà pur finire.

Pavento il congelamento

e lei mi da tormento

perdo l'orientamento

dopo un uppercut al mento.

Ma non mi lamento

e aspetto il mio momento

sguscio per qualche metro

Lei mi viene retro.

Son stanca, tiro il fiato

e lei con un tip-tap

per bene mi ha conciato

con gran semplicità.

Incombe il malcontento

trattengo il pianto a stento

mentre mi schiaffeggia a mo’ di memento.

Tragiche Pelagiche

bucoliche e flemmatiche

anime sadiche che colpite alle natiche!

Medusa ormai adusa

ti lascio ben contusa

Musa giammai ottusa ma certo troppo diffusa!