Ricevo un messaggio da Thomas Giani: - "Cerco un
compagno per la Epic Blue SwimRun di domani a Finale Ligure, vieni? Dai Peron,
Peron-Peron, sono solo 23km tranquilli, tranquilli. E’ la prima edizione! Organizza
Matteo Testa!"[1]
Ora bisogna sapere che Thomas è dotato dalla eccelsa abilità di
tirarmi appresso alle sue avventure.
A tradimento. Arriva all’improvviso e propone: "Dai-Peron, Peron-Peron, andiamo al MoroccoSwimTrek".
Neanche il tempo di biascicare delle scuse, tipo, voli, costi, logistica, iscrizione, che è già tutto fatto. E mi ritrovo non so come, nè perché, a correre a perdifiato per l’aeroporto di Casablanca trascinando due valigie (la mia e quella di Thomas), dopo 30km di nuotate nel deserto, per riuscire ad arrivare a fare il check-in un minuto prima dello scoccare della chiusura, mentre Thomas incita a pieni polmoni: - "Forza-Peron, non chiudete sta arrivando, forza Peron, Peron-Peron" - e finanche personale del check-in incita "Forza, Peron, forza!"
A tradimento. Arriva all’improvviso e propone: "Dai-Peron, Peron-Peron, andiamo al MoroccoSwimTrek".
Neanche il tempo di biascicare delle scuse, tipo, voli, costi, logistica, iscrizione, che è già tutto fatto. E mi ritrovo non so come, nè perché, a correre a perdifiato per l’aeroporto di Casablanca trascinando due valigie (la mia e quella di Thomas), dopo 30km di nuotate nel deserto, per riuscire ad arrivare a fare il check-in un minuto prima dello scoccare della chiusura, mentre Thomas incita a pieni polmoni: - "Forza-Peron, non chiudete sta arrivando, forza Peron, Peron-Peron" - e finanche personale del check-in incita "Forza, Peron, forza!"
Questa volta, ghermisco la prima scusa che mi
viene in mente: “Ah si bello, ma non ho le scarpe”. Ma evidentemente è una scusa deboluccia e Thomas
prosegue implacabile: “Nema problema. Porta tutto Diego Novella"[2].
Com’è e come non è, sabato mattina all’alba siamo in viaggio per Finale Ligure. Certo non è il viaggio sulla mitica caffettiera che sulle strade assolate e piene di scaffe di Sicilia, marciava impavida a metano e profumo di Chanel (generosamente diffuso da Sonia) che abbiamo intrapreso ad agosto per andare alle gare di Milazzo, ma ci accontentiamo.
Com’è e come non è, sabato mattina all’alba siamo in viaggio per Finale Ligure. Certo non è il viaggio sulla mitica caffettiera che sulle strade assolate e piene di scaffe di Sicilia, marciava impavida a metano e profumo di Chanel (generosamente diffuso da Sonia) che abbiamo intrapreso ad agosto per andare alle gare di Milazzo, ma ci accontentiamo.
E così invece di dedicarmi a incombenze
domestiche e tranquillo pomeriggio di studio, a pochi minuti dal fatidico pronti-partenza-via,
mi ritrovo ad avere già il cuore in gola, mentre corro sulla spiaggia (ma
quanta fatica si fa a correre sulla spiaggia?). Neanche il tempo di pensare "…azz … ma questi a che ritmo vanno?" che già mi sto arrampicando sugli scogli
con palette alle mani e pull-buoy assicurato alla gamba, per poi tuffarmi e
nuotare in mezzo a praterie di meduse che a schiere unite, avanzano inesorabili
e implacabili, mentre noi arranchiamo contro corrente con le scarpe ai piedi.
Ma il peggio deve ancora arrivare. E così neanche il tempo di rifiatare e di togliere
i sassi dalle scarpe, che mi ritrovo a inerpicarmi su per un sentiero
accidentato.
Ma su, su e poi ancora in altoooo con un grande saltoo e senza occhiali e così manco riesco a vedere dove sto mettendo i piedi. "Forza Peron. Peron-Peron". Incita Thomas mentre avanza agile come uno stambecco. Non siamo neppure a metà percorso che già invoco la resa alzo le mani (con su le palette) e dico a Thomas: "Ok mi ritiro!". "Bene!" – risponde Thomas – "ma prima dobbiamo scendere giù". "Nuuuuu" - mugugno. Con la resa, resa ineffettiva dalla forza dei fatti, e le scarpe piene di sassi, mentre Thomas barrisce "Forza-Peron Peron-Peron", tocca continuare a marciare a inerpicarsi, salire, scendere, tuffarsi in mare, schivare meduse e ricominciare.
Ma su, su e poi ancora in altoooo con un grande saltoo e senza occhiali e così manco riesco a vedere dove sto mettendo i piedi. "Forza Peron. Peron-Peron". Incita Thomas mentre avanza agile come uno stambecco. Non siamo neppure a metà percorso che già invoco la resa alzo le mani (con su le palette) e dico a Thomas: "Ok mi ritiro!". "Bene!" – risponde Thomas – "ma prima dobbiamo scendere giù". "Nuuuuu" - mugugno. Con la resa, resa ineffettiva dalla forza dei fatti, e le scarpe piene di sassi, mentre Thomas barrisce "Forza-Peron Peron-Peron", tocca continuare a marciare a inerpicarsi, salire, scendere, tuffarsi in mare, schivare meduse e ricominciare.
Alla fine l’epic team Peron-Peron, guidato da Capitan Giani (oh Capitano, mio Capitano!), è finanche riuscito a non arrivare ultimo. E mentre io mi ritrovo a rantolare sul battime con gli occhi fuori dalle orbite, Capitan Giani, chiosa serio a chi gli chiede com’è andata: "Avremmo potuto affrontare il deserto del Gobi senza battere ciglio”.
[1] Matteo Testa ha ideato e
organizzato per anni la mitica SwimTheIsland a Bergeggi, l'avventuroso MoroccoSwimTrek a Dakhla
e tante altre manifestazion di acque libere di successo. Da quest’anno si è
messo a organizzare la EpicBlue SwimRun, la cui prima edizione si è tenuta a Finale Ligure.
[2] Diego
Novella, Diego Novella, si definisce un “l’ex atleta”, che dopo una lunga lotta contro la pigrizia
nel 2005 ricomincia a nuotare: prima in vasca - ma contar piastrelle iniziava
ad essere restrittivo – poi al lago, ovviamente andandoci di corsa. Da quel
giorno pare non abbia più smesso, né di correre né di nuotare. Così, dal 2014, è il primo
italiano SWIMRUN addicted ad aver partecipato a 2 edizioni della Ötillö SWIMRUN
World Series 2014 e 2015 (Mondiali di SWIMRUN in Svezia – 65km corsa/10km nuoto
passando per 26 isole) e alla prima edizione Loch Gu Loch SWIMRUN Scotland in
Scozia, unico italiano insieme a Paolo Chiarino. Al momento non si sa dove
sia, probabilmente a correre,a nuotare, a organizzare eventi per la SwimRunCheers della quale è direttore sportivo (https://www.swimruncheers.it/), o a portar scarpette da SwinRun per Cenerentole prive di scuse plausibili.