“Che cos’è l’ottimismo” diceva Cacambo –
“Ahime!” disse Candido
“è la smania di sostenere che sì tutto va bene
quando si sta male”
Sono
pessimista per l’intelligenza, ma ottimista con la volontà (A. Gramsci). Questa
frase mi pare perfetta per descrivere un nuotatore di acque libere, soprattutto
per descrivere coloro che si mettono per l’alto mare aperto con
la pretesa di raggiungere - a nuoto - altre sponde, possibilmente le più
lontane possibili.
Per
un nuotatore di acque libere, l’intelligenza - soprattutto quella che si avvale
del buon senso - è naturalmente portata al pessimismo: il nuotatore ha ben
presente che la riuscita della sua traversata è determinata da una serie di
fattori esterni non totalmente predicabili e poco dominabili (ambiente non
terrestre, condizioni meteo e correnti mutevoli, temperatura dell’acqua e,
last but not least, incontri con creature marine, anche
potenzialmente pericolose).
Tuttavia,
un nuotatore di acque libere è un grande ottimista per volontà: è ottimista
quando si propone di raggiungere l’altra sponda e lo diventa ancora di più
quando non si arrende e insiste nel suo proposito, nonostante i fattori esterni
sembrano congiurare tutti contro la buona riuscita. Fino a quando rimane
ottimista, sostenendo che tutto va bene, anche quando la stanchezza inizia a
farsi sentire, nonostante la corrente lo spinga in direzione ostinata e
contraria e le onde gli fanno fare un saliscendi meglio che un otto-volante, il
nuotatore, dunque, finché la sua volontà rimane fermamente ottimista sulla
riuscita, nonostante tutto, ha possibilità di farcela (anche se poi potrà
fallire perché la natura è sempre più forte ed è, e rimane, indifferente ai piani
umani).
Forse il fascino
di un nuotatore di acque libere è proprio questo: quello di essere un ottimista
perseverante e velleitario. Perché ci vuole anche una buona dose di velleità nell’ostinarsi
a chiedere: “Oh, migliore dei mari possibili, dove
sei adesso?” …e mettersi a cercarlo.
Post dedicato
alla mia amica Cristina De Tullio, alla sua grande forza e ottimismo e che sabato 23 giugno 2018 alla 14 km della
Oceanman Lago d’Orta 2018 ha fatto qualcosa di grande