Translate

venerdì 1 novembre 2024

Leucotea ritorna

 

Il Mediterraneo è pieno di storie,

ogni onda, ogni refolo

ne racconta una

(Mimmo Rando, Il mondo illuminato)

Il mio regno si estende su sette isole che sono anche sette vulcani. È qui che raduno i venti e poi li libero per il mondo, perché signore dei venti mi fece il Cronide e posso fermarli o destarli tutti a mio piacimento. Io donai a Odisseo l’otre panciuto, di cui narrò la Musa, liberando solo Zefiro che leggero avrebbe sospinto la sua nave fino alla pietrosa Itaca. E sapevo che l’avrebbero aperto, quell’otre, scatenando una mala tempesta. Perché già erano condannati e solo uno avrebbe fatto ritorno, ma dopo ancora lungo e periglioso peregrinare e per solo per finire accìsu da un figlio sconosciuto.

Mi chiamano divinità minore e già sarei dimenticato se non fosse per queste sette isole che portano il mio nome: Aíolos.

Ogni tanto faccio ritorno sotto svariate forme. In questo momento che vi dico parola, ho preso la forma di un canazzo bianco ed ho la mia casa sotto il ponte di Marina Corta a Lipari. Per lo più attendo. Il diverso movimento delle onde mi dice in anticipo quando sta per arrivare un ferribò o un aliscafo o una di quelle barcuzze di pescatori e, allora, mi preparo. Con noncuranza, senza dare confidenza ad alcuno salgo sulla passerella e mi sistemo a prora. Mi presento con regolarità a tutti gli attracchi e con altrettanta regolarità riparto. Passando, a seconda dell’occasione, da un ferribotti a un aliscafo o a qualche altra barca, faccio il giro del variegato circuito del mio regno eolico. A volte mi avventuro anche più in là, Milazzo, Palermo … e di tanto in tanto mi spingo a dare qualche annusata alla città di Partenope.

All’inizio i marinai mi scambiavano per il cane di un qualche turista e i turisti per il cane del capitano, i più sospettosi mormoravano che ero il cane della Guardia di Finanza, mandato a fiutare frodi ed inganni. Scoperta la mia natura di cane libero, ragionarono se farmi oggetto di provvedimenti restrittivi, infine, optarono per lasciarmi andare per mare: con me a bordo il vento soffia sempre docile e benigno e una grande, insensata, allegrezza si diffonde tra questi miseri mortali.

Ecco, dunque, che me ne stavo a Marina Corta, placidamente steso sulla rena, quando l’ho sentito arrivare.

Impossibile non riconoscere quel passo aiólos. Per manifestarsi ha preso la forma di un ragazzetto magro, ricciuto e insolente. Ho chiuso gli occhi e finto di dormire. L’inviato dagli Dèi, re dei furfanti e guida delle anime presso la casa oscura, è da sempre latore di messaggi sgraditi.

Si è seduto al mio fianco e ha parlato parola:

- La figlia di Cadmo e Armonia, Ino, è qui a ripetere il sacrificio per ritornare Leucotea, la dea bianca del mare.

Son rimasto immobile con gli occhi chiusi, pretendendo che non fosse lì. Ma quando ha fatto ballonzolare davanti al mio testone una salsiccia, son scattato e l’ho fatta sparire in un attimo. Poi mi son tirato su, il ragazzetto già stava scomparendo nella scia luminosa di un raggio di sole, non prima però di avermi detto l’ultima paroletta:

- Ha smarrito la via, devi aiutarla a tornare e anche tu devi tornare. Così han decretato.

Allora ho interrogato Shurhùq, il vento di mezzogiorno, che soffia dall’inferno marino per andarsene, tutto umidiccio e fracido, a vagabondare nelle strade ed entrare indiscreto casa per casa.

- Leucò è in viaggio – m’ha detto – ha già lasciato la grigia Città della Scrofa a breve arriverà a Napoli.

La sera che è arrivata ero già sul ferribotti per Vulcano: l’attendevo a guardia delle valigie dei turisti.

Mi ha visto, ha avuto un attimo di incertezza, ha appoggiato la valigia ed è proseguita con passo spedito. Il suo velo bianco mi ha sfiorato appena.

Gli ho mandato dietro Zefiro, che è un vento leggero e le vuole bene. Gli si è intorcigliato tra i capelli lunghi e bianchi e le ha accarezzato le gambe sollevandole la veste. Ho visto allora frastagliate cicatrici sul ventre e un netto e lungo taglio sul seno sinistro appena sotto il cuore. Delle cicatrici sulla sua anima invece si perde il conto.

Abbiamo quattordici ore di navigazione e stiamo per varcare la soglia spietata delle tenebre.

Leucotea non tiene abbèntu: si siede, si alza, va a prendersi un caffè, esce, si affaccia sul mare, scruta l’orizzonte, rientra si risiede, si torce le mani e si rialza. Non parla con nessuno, non sorride a nessuno. Gentile e distante. Sono sempre al suo fianco, lei mi ignora, ma il suo velo bianco, di tanto in tanto, mi solletica il naso, come a dirmi: sono qui.

Eccoci in alto mare aperto. Mi alzo, mi stiro e la fisso con insistenza. Leucò dapprima rifugge il mio sguardo, poi fa cenno di sì con la testa:

- Sì, sono pronta – dice e, lentamente, saliamo sul punto più alto del ferribotti.

Da lì, con un lungo ululato, chiamo il Libéccio, che è un vento improvviso, rabbioso, pazzo e ladro. Leucotea si sporge sulla balaustra della prua. Il Libéccio cala come un ariete sulle onde, con forti raffiche alza una criniera maestosa di spuma. Il mare mugghia e biancheggia.

- Adesso Leucò – dico – è ora del gran salto. Il salto nel mare.

Dal traghetto suonano le sirene, viene dato l’allarme: uomo in mare. Anzi donna. Donna e cane in mare.

- Ma come fu? Eh? Come fu?

- Parevano du fantasmi, u cani jancu, idda pure janca, i capiddri, la veste, il velo. Tutto jancu  di spuma era il mare pure. Jancu e niuro di tenebra spissa.

- Arrivò una grande ondata e la fimmina saltò. Fici un gran saltuni, senza dire parola e appena toccò l’acqua, sparìu. La coprì un’onda scura.

- Il canazzo, saltò subito darrè, ma – e te lo giuro – non cadde in acqua, se lo pigghiò il vento.

- Il cane involato, la femmina sparita e poi appresso quel gran cornuto del Libéccio s’è ammansito.



Dal rapporto alla Capitaneria di Milazzo: Il mare è stato perlustrato palmo a palmo, ma abbiamo ritrovato solo un velo bianco tutto stracciato. Tuttavia, segnaliamo che dall’esame del registro passeggeri, non manca nessuno, ci sono tutti uomini e bestie e categoricamente si esclude la presenza di clandestini a bordo. Forse erano due fantasmi o forse in quella notte di mala tempesta, ai marinai si è confusa la vista. Del resto, questo mare è pieno di storie, ogni onda, ogni refolo ne racconta una.

 


Fonti

1.      Stefano Malatesta, Il cane che andava per mare, Neri Pozza, 2000:

https://www.google.it/books/edition/Il_cane_che_andava_per_mare/W8rbCgAAQBAJ?hl=en&gbpv=1&pg=PT2&printsec=frontcover

2.      G. Aurelio Privitera, Il ritorno del guerriero, Einaudi, 2005, p. 152: «Aíolos richiama superficialmente l’aggettivo aiólos, rapido o screziato: i due termini sono indipendenti. Eolo ha il potere di domare i venti ma non è né un dio né il signore dei venti che sono immortali. Questo potere gliel’ha dato Zeus: il Cronide lo fece custode dei venti, sia di arrestare sia di eccitare quello che vuole».

3.      Giulio Guidorizzi, Il mito Greco – Gli dèi, Meridiani Mondadori, 2009, p. 2021: «Naufrago tra le onde rabbiose del mare in tempesta Odisseo viene soccorso da una dea che gli appare improvvisamente accanto: è Ino Leucotea, la “Dea Bianca, la quale gli presta un velo magico che lo salverà dalla furia del mare. Ino però non era sempre stata una dea: lo divenne quando precipitò nel mare da una rupe insieme al figlioletto Melicerte. Durante questo gran salto, mentre cadeva, si compì la trasformazione e la donna mortale divenne un essere marino capace di materializzarsi come gabbiano o come spuma (…). Il “salto nel mare era un gesto simbolico frequente nei riti di passaggio. L’istante in cui dalla vertigine dell’abisso un corpo entra nel mare e quindi passa da un elemento all’altro, esprime simbolicamente il passaggio dello stadio della morte a quello della rinascita. Il momento del tuffo, quando il corpo ondeggia nell’aria già saccato dalla terra ma ancora non sprofondato nel nuovo elemento, è quello in cui avvengono in genere le metamorfosi. Così Ino divenne Leucotea e Melicerte fu chiamato Palemone».

4.      Omero, Odissea, traduzione G.A. Privitera, Mondadori, 2020, Libro, V, 325-350: «Un grande maroso lo portava con la corrente qua e là. Come quando per la pianura Borea d’autunno trascina i cardi, ed essi si tengono stretti e ammucchiati, così lo portavano i venti sul mare qua e là: ora Noto gettava la barca a Borea, che la spingesse, ora Euro l’abbandonava a Zefiro, che l’inseguisse. Lo scorse la figlia di Cadmo, Ino dalle belle caviglie, Leucotea, che era mortale un tempo, con voce umana, e ora tra i gorghi del mare ha in sorte onori divini. Ebbe pietà di Odisseo che errava soffrendo dolori: come una procellaria emerse a volo dall’acqua, si posò sulla barca e gli disse: (…) Ma tu fa così – non mi sembri uno sciocco: togliti questi vestiti, abbandona ai venti la zattera, e cerca d’arrivare a braccia, nuotando, nella terra dei Feaci, dove è destino che scampi. Ecco, stendi sotto il petto questo velo immortale: non aver timore di soffrire o morire. Ma appena toccherai con le mani la terra, scioglilo e gettalo subito nel mare scuro come il vino, molto lontano da terra e tu voltati via. Detto così, la dea gli diede il suo velo, e come una procellaria si immerse subito nel mare ondoso: la coprì l’onda scura».

5.      Ovidio, Le metamorfosi, a cura di Enrico Oddone, Bompiani, 1989, Libro, IV, 525: «Sopra la distesa marina, si erge una scogliera; la parte più bassa è profondamente erosa dai flutti e copre e protegge le onde dall’acqua del cielo; la parte più alta svetta e protende la fronte sull’aperto mare. Ino la raggiunge – la follia le aveva accresciuto le forze – e non trattenuta da nessun timore, sé getta con il suo carico nelle acque agitate: al tonfo l’acqua biancheggiò di schiuma».

6.      Curzio Malaparte, Maledetti Toscani, Vallecchi, 1969: «Dal mare soffia il libeccio, che è un vento improvviso violento, pazzo e ladro. Vien dal Marocco, vien dalla Spagna, è un vento scappato di galera, e si rifà come può della lunga prigionia. Piomba come un ariete sulle onde sparse, le cozza, le raduna, le spinge, simili a un gregge di pecore ammattite, contro i lidi bianchi, le scogliere purpuree, i moli neri di carbone. Cala come un falco sulle vele, e le lacera: lembi di vela volano via nel turbine, come colombe. Il suo sibilo lungo e rabbioso, tagliente come un falcetto, recide l'erba dei pascoli marini, dove ruzzano branchi di cavalli dalla criniera di spuma, che il sibilo improvviso sparpaglia di galoppo sul mare verde striato di lunghi nitriti bianchi. L'orizzonte si spezza, dalle prigioni d'Algeria e di Spagna evadono a frotte i prigionieri seminudi, urlanti di gioia. Dai fianchi dei velieri infranti dalla bufera, caccian fuori la testa ciurme ubriache, la lingua screpolata e gonfia dallo scorbuto. Torme di cani in furore latrano su per i monti e in fondo alle valli che fan le onde infuriate (…). Lo scirocco soffia dall'Elba, soffia dall'Isola del Giglio, soffia dall'inferno marino, un vento molle e sudato, un soffio pigro e bighellone, che girella per le strade lasciando dietro di sé un lezzo di tabacco e di vino, di pesce marcio e di catrame. “Fete di formaggio” dicono in Sicilia dello scirocco. Un vento panciuto, grinzoso, tutto ciccia 116 e pelle, dalle immense mani pelose che ti tappan la bocca, ti accarezzano le guance, ti scivolano lungo le braccia, lungo il filo della schiena: e ti rimane sul corpo un molle solco sudaticcio».

7.      Mimmo Rando, Il mondo illuminato, Rubettino, 2019 / Omero al Faro, Rubettino, 2016.

8.      Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò, Mondadori, 1972.

9.      Roberto Calasso, Le nozze di Cadmo e Armonia, Adelphi, 2004.


martedì 30 luglio 2024

The Triskeli Swim Lake District Challenge - 3 Days to Swim Across 3 Lakes


The Lake District


The Triskeli Swim Lake District Challenge  - 3 Days to Swim Across 3 Lakes

A brief poetic summary by a (fake) William Wordsworth


Friday 26 July 2024 - Day 1 – Coniston Lake

Coniston Lake

I wandered lonely as a cloud and happy as a free stray dog. Swam among sparkling waves broke free in glee.

 [Arrive in Windermere at 12 noon and at 2pm I am in Coniston Lake for a 5.2 miles swimming in a sapphire blue choppy water. Water temperature around 16.7]

 

Saturday 27 July - Day 2 – Ullswater Lake

Ullswater Lake

The Ullswater Lake water reflected  low rainy clouds. Swam in the bliss of solitude.

[Under a cloudy, rainy sky 7.5 miles of true wild swimming in water temperature around 15.5]

Ullswater Lake

 Sunday 28 July - Day 3 – Windermere Lake

Windermere Lake

In vacant or in pensive mood, a swimmer could not but be gay.  Gazed - and gazed – but little thought.

[Ten miles of cloudy & sunny and again cloudy and then sunny swimming –

Water temperature around 18.5]


Triskeli Swim 
 

Thanks to Triskeli Swim (Becs&Kathy) who drive and guided me, counted my strokes, listened to my breathing, passed the feed and encouraged me without ever losing optimism







 




To get an idea about Triskeli Swim see this link: https://www.triskeli-swims.com/

Here the authentic poem by William Wordsworth - I wandered lonely as a cloud

I wandered lonely as a cloud

That floats on high o'er vales and hills,

When all at once I saw a crowd,

A host, of golden daffodils;

Beside the lake, beneath the trees,

Fluttering and dancing in the breeze.

 

Continuous as the stars that shine

And twinkle on the milky way,

They stretched in never-ending line

Along the margin of a bay:

Ten thousand saw I at a glance,

Tossing their heads in sprightly dance.

 

The waves beside them danced; but they

Out-did the sparkling waves in glee:

A poet could not but be gay,

In such a jocund company:

I gazed—and gazed—but little thought

What wealth the show to me had brought:

 

For oft, when on my couch I lie

In vacant or in pensive mood,

They flash upon that inward eye

Which is the bliss of solitude;

And then my heart with pleasure fills,

And dances with the daffodils.

By the way William Wordsworth also wrote “Guide to the Lake” a travellers' guidebook to England's Lake District, published  in the 1835 (fifth and final edition). 

https://www.goodreads.com/book/show/2056416.Guide_to_the_Lakes 

To get an idea about Lakes Poets see this link : https://en.wikipedia.org/wiki/Lake_Poets 

 That’s all folks! Keep swimming!

lunedì 15 luglio 2024

Lezioni di Boxe

 


1° Lezione

- Ghèto noà?

- No papà ho appena finito la mia prima lezione di boxe.

[Silenzio]

- Pronto, papà?

- De còssa?!?

- Pugilato, ma veramente mi hanno messo a saltare la corda.

- Ah benón, ciò, e quanto ghèto saltà?

- Dunque, la corda era tutta attorcigliata, non son riuscita a districarla.

- Certo che a parlàr con ti, ghè xè sempre ‘na sorpresa.

2° Lezione

- Ghèto finìo de noàr?

- No papà, vengo da boxe oggi ho imparato a mettermi le bende per i guantoni

-  E non te gà ‘ncora steso?

3° Lezione

 - Ciao papà!

- Come xèa, ciò. Gheto ‘mparà a lanciare l’uppercut?

- No, no sto imparando a non confondere la destra con la sinistra.

- Temibile! Ti si proprio temibile.

4° Lezione

 - Sìto ‘ncora viva?

- Ancora per poco, credo.

- Va a noàr che xè mejo.

 - Ma in Brenta?

- No, no, non ti xè bòna da noàr nel Brenta

5° Lezione

- T’hanno suonato?

- No papà sto migliorando. Stasera ho finanche steso un marcantonio col mio diretto!

- Non star dir busìe.

- Va bene l’ammetto è stato merito del borotalco.

- Còssa ghè centra el bortotalco còa boxe?

- Dunque, siccome i guantoni puzzavano di cane morto, ci ho messo dentro il borocalco, ma...

- Ma cosa?

- Ecco me xè sbrissà a màn, così quando ho tirato il mio micidiale diretto sinistro, è uscita una nuvola di borotalco, il marcantonio non ha visto più nulla, ha iniziato a tossire e allora ho tirato il gancio destro e…

- E come xè finia? Contàme che son curioso.

- Niente il marcantonio è andato a casa intossicato e il coach mi ha messo a fare resistenza al sacco.

6° Lezione

- Ghèto finìo el borotalco?

 - Ciao papà, sto provando con due gocce di Chanel n. 5, così dono un tocco di classe ai miei guantoni.

7° Lezione

- Còssa ghèto combinà ‘sta volta?

 - Son salita sul ring!

- Ghèto combatùo?

- No, no mi sono stesa a terra e ho fatto gli addominali.

- Che circo, ciò.

8° Lezione

- Ciao papà, vuoi sapere la lezione che ho imparato stasera a boxe?

- Dime, te ‘scolto!

- Primo non prenderli [i pugni], secondo darli [sempre i pugni].

- E terzo?

- Bàm! Bàm! Bàm! Così ha detto il coach.

 - Un gran dialettico, ‘sto coach, me pare quasi hegeliano.

9° Lezione

- Còssa ghèto ‘mparà stasera?

- Jab! Jab! Diritto, schivo, gancio! Schivo! Scappo!

- E l’uppercut?

Ero troppo impegnata a non svenire.

10° Lezione

- Ciao papà, esco ora dalla boxe!

- Come xèa con l’uppercut?

- Ciò sto ancora lavorando!

- Però se non ti si bòna a lanciare un uppercut ‘sta casa che xè mejo!

K.O. 🥊

- Come xèa?

- Benon! Stasera con finita k.o.

- Te ghe ciapá un uppercut?

- Non saprei.

- Ah no?

- No…mi stavo mettendo le fasce quando….bam! bam! bam! Stavano combattendo e mi son cascati addosso. Son finita lunga distesa.

- Ció ma te ga messo k.o nello spogliatoio?

- Non esattamente…

- Ma almanco i ga contá fino a diese? Altrimenti ‘sto k.o. no xè valido!







sabato 4 maggio 2024

Swim Around Capraia 26 aprile 2024

Swim Around Capraia 26 aprile 2024

ovvero è meglio nuotare e (semmai poi) pentirsi che non nuotare e (sicuramente) pentirsi – cit. Macchiavelli apocrifo.



Protagonisti (elencati in ordine sparso)

Sabrina: Swimmer

Massimiliano: Observer

Cristina: Feeder

Roberta: Driver & Safeguard

Anna: Photographer & Tuttofare

Fabio: Pilot of Rais Dragut II

Giorgio: Kayaker 1

Luisa Kayaker 2

Paola: Doctor

Gabriele: Doctor’s Husband

Orsola: Pastry Chef's Wife

Laura: Fan Supporter

Andrea: Musician & Assistant to Bring Tea to the Beach

Federico: Luisa’s Brother & Assistant to Bring Spumante on the Beach

Meduse: Pelagia Noctiluca

E con la partecipazione straordinaria di:

Goliarda, capretta vintage riscattata dal solaio dov’era caduta nell’oblio

           


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 7:00 a.m. – Porto di Capraia.

Massimiliano: - Abbiamo appena misurato la temperatura dell’acqua: 13 gradi.

Sabrina, rimane silente e procede a testa bassa verso il punto di partenza (la spiaggia del Frate).

Cristina: - Dai su, che sta uscendo il sole. 

Il cielo è pieno di nuvole.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 4:00 a.m. – Bareggio.

Suona la sveglia e scattano subito in piedi: Sabrina (Swimmer), Cristina (Feeder), Roberta (Driver & Safeguard) Anna (Photographer & Tuttofare).

Si preparano velocemente ed escono nella notte. La macchina è già carica. Anzi stracarica.

Roberta (Driver & Safeguard): - Oh… fa on frecc de biss.

Sabrina, rimane silente e procede a testa bassa.

Cristina: - Dai che uscirà il sole. 

Il cielo è una schiera di nuvole basse.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 6:00 a.m. – Autostrada.

Lungo la Cisa dentro un banco di nuvole basse, in auto si discetta di intelligenza artificiale e di proteste contro i tagli delle Scuole Civiche di Milano, mentre Roberta guida sino al termine della notte … di pioggia.

Cristina: - Dai che a Livorno ci sarà il sole. 

Sabrina, rimane silente e controlla il meteo.

 

Swim Around Capraia 18 dicembre 2023 ore 22:00 – Video call.

Massimiliano: - Allora la date buone per la Swim Around Capraia Winter Edition sono 28 – 30 dicembre. La temperatura dell’acqua dovrebbe essere 14 gradi.

 

Swim Around Capraia 26 dicembre 2023 ore 19:00 p.m. – Milano.

Sabrina (nella chat di gruppo): - Bad news…ho preso il covid (asintomatico). La Swim Around Capraia Winter Edition è annullata.

 

Swim Around Capraia 17 aprile 2024 ore 22:00 p.m. – Video Call

Controllo della lista cose da portare nella Swim Around Capraia Spring Edition, presenti Cristina, Sabrina, Roberta.

Cristina: - Allora io faccio la spesa e porto il grattino rosso, Sabrina porta DAE, Dry Robe, integratori e panettone…

Sabrina: - Depennare panettone, la lista va aggiornata non è più Swim Around Capraia Winter Edition.

Cristina (impassibile): - La lista non si cambia.

Roberta: - Cusa l’è il grattino rosso?

 

Swim Around Capraia 19 aprile 2024 ore 8:30 a.m. – Milano Pasticceria Fontana&Fontana

Sabrina: - Ehm …dunque…sì…ecco… starei cercando un panettone fuori stagione.

Orsola (Pastry Chef's Wife): - Nema problema. Sforniamo panettoni per tutte le stagioni. Et voilà ecco il Panettone al Cioccolato Spring Edition per la Swim Around Capraia.

 

Swim Around Capraia 22 aprile 2024 ore 12:00 a.m. – Chat Swim Around Capraia

Massimiliano: - Dal LaMMA Toscana comunicano che al momento non ci sono le condizioni meteo per autorizzare la Swim Around Capraia nella finestra 25/27 aprile. Ma il meteo è instabile, magari qualcosa cambia ci aggiorniamo domani.

Sabrina rimane silente.

 

Swim Around Capraia 23 aprile 2024 ore 12:00 a.m. – Chat Swim Around Capraia

Massimiliano: - Dal LaMMA Toscana comunicano che permangono condizioni meteo negative.

Luisa: - Resto ottimista e parto ugualmente alla volta di Capraia!

Massimiliano: - Sono già a Capraia, pronto a tutto.

Cristina: - Serve una macumba!

Laura: - Ma noooo! Ho appena saldato la prenotazione della casa a Capraia.

Sabrina permane silente.

 

Swim Around Capraia 24 aprile 2024 ore 12:00 a.m. – Chat Swim Around Capraia

Massimiliano: - Dal LaMMA Toscana comunicano che abbiamo il To-Go-Ahead per il 26 aprile. Entro il 25 ore 18:00 p.m. dobbiamo essere tutti a Capraia per il briefing.

Cristina: - La macumba ha funzionato.

Sabrina permane silente.

A Milano vien giù una pioggia battente.

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 8:00 a.m. – Porto di Livorno

Diluvia e abbandoniamo la velleitaria idea di fare colazione al bar.

Anna: - Serve un’invocazione a Zeus.

Sabrina, rompendo il silenzio: - Anche a Poseidon E(n)nosígaios.

Fabio, scrive nella chat: - Tranquilli a Capraia splende il sole (invia foto per comprovare la verità della sua attestazione).

Nel frattempo, al porto di Livorno sono arrivati: da Modena, Giorgio (Kayaker 1); da Belluno, Luisa (Kayaker 2) con Gina, il cane; da Milano, Paola (Doctor), con coniuge al seguito (Gabriele), e Laura (Fan supporter); da Livorno, Andrea (Musician).

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 10:30 a.m. – Sul Traghetto Direzione Capraia

Mare mosso e pioggia.

Fabio, scrive nella chat: Cambio repentino del meteo: piove anche qui e invia nuova foto a riprova.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 10:45 a.m. – Sul Traghetto Direzione Capraia.

Il traghetto avanza danzando tra le onde e Fabio scrive nella chat: Grandine a Capraia.

Giorgio, sospirando: - Alla fine siete riusciti a trascinarmi a Capraia col malo tempo.

Gabriele: - Ed io? Cosa dovrei dire io sono qui solo perché volevo passeggiare sotto il sole di Capraia?

Il resto della crew dorme o mastica gomme contro il mal di mare.

Sabrina permane silente.


Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 14:00 p.m. – Casa di Massimiliano.

Fuori piove, Andrea suona il piano, Massimiliano offre a tutti la pizza rossa di Capraia e il LaMMA Toscana conferma le condizioni meteo per autorizzare la Swim Around Capraia di domani.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 18:00 p.m. – Capraia Sala Ipogea Briefing.

Massimiliano illustra le regole della Swim Around Capraia: nuotata unasissted (ossia con costume, cuffia e occhialini, possibilità di mettere i tappi per le orecchie e spalmarsi di vaselina), nessun contatto con la barca o il kayak; feed ogni 30 minuti (acqua calda e maltodestrine) che verrà lanciato dalla barca da Cristina con una borraccia legata ad una cima; cambio dei kayakers ogni ora. Il Rais Dragut II segnerà la rotta, il kayak seguirà a distanza sempre affiancato al nuotatore.

Massimiliano guarda Sabrina e Sabrina annuisce.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 18:10 p.m. – Capraia Sala Ipogea Briefing.

Massimiliano illustra la slide del percorso con inizio e fine alla spiaggia del Frate e comunica che a causa del divieto assoluto di entrare nell’Area Marina Protetta, il percorso verrà allungato di qualche (imprecisato) chilometro rispetto a quello inizialmente ipotizzato (20km).

Massimiliano guarda Sabrina e Sabrina rimane silente.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 18:15 p.m. – Capraia Sala Ipogea Briefing.

Massimiliano illustra la slide di come effettuare il salvamento del nuotatore.

Roberta (da brava Safeguard) conferma la correttezza della slide.

Massimiliano e Roberta guardano Sabrina e Sabrina permane silente.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 18:20 p.m. – Capraia Sala Ipogea Briefing.

Massimiliano illustra la slide di come rianimare il nuotatore con utilizzo del DAE.

Paola (da bravo medico) conferma la correttezza della slide.

Massimiliano e Paola guardano Sabrina e Sabrina permane silente.

 

Swim Around Capraia 25 aprile 2024 ore 18:30 p.m. – Capraia Sala Ipogea Briefing.

Massimiliano illustra la slide sulle Meduse Pelagia Noctiluca, tipiche del mare di Capraia, assegna a Cristina il compito di avvistamento meduse dalla barca e raccomanda al medico di essere pronto a dare assistenza in caso di incontri (troppo) ravvicinati.

Il briefing finisce e a Sabrina è bella che passata la voglia di nuotare.

Fuori piove.

 

Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 7:55 a.m. – Spiaggia del Frate.

Tira un po’ di vento, nel cielo nuvole sparse e un po’ di sole.

Sabrina viene abbondantemente ricoperta di vaselina e ascolta le ultime scarne raccomandazioni: nuota e divertiti.

 

Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 8:07 a.m. – Porto di Capraia

Il Rais Dragut II lascia il porto di Capraia con a bordo: Fabio (Pilot), Anna (Photographer), Cristina (Feeder), Roberta (Safeguard), Paola (Doctor), Luisa (Kayaker 2), Massimiliano (Observer) e Goliarda (capretta vintage da offrire agli Dèi in caso di ira).

Giorgio sul kayak si avvicina alla Spiaggia del Frate.

 

Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 8:11 a.m. – Spiaggia del Frate.

All’orizzonte appare il kayak guidato da Giorgio.

Sabrina entra in acqua con passi incerti cercando di non scivolare sui sassi: ingresso cauto e poco glorioso.

 








Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 9:41 a.m. – Punta Civitata.

Sole che gioca a nascondino - Corrente contraria – Temperatura acqua 15,1 – Temperatura aria 18,2.

Sabrina arranca, cerca di trovare il suo ritmo e osserva banchi di pesciolini che nuotano placidi seguendo la corrente.

Dal Rais Dragut II contano la frequenza delle bracciate: 54 al minuto.


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 10:11 a.m. – Scoglioni

Piove – Temperatura acqua 14,2 – Temperatura aria 14,9.

Sabrina crede di aver trovato il suo ritmo e mentalmente canta:-  I’m swimming in the rain, I’m swimming in the rain lala lalala, I’m swimming in the rain.

Roberta: - Frequenza bracciate?

Paola: - 54 al minuto.


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 10:41 a.m. –Turco

Piove ancora – Temperatura acqua 15,5 – Temperatura aria 12,3.

Sabrina canta (sempre mentalmente): - Le gocce cadono ma che fa? Se son bagnata già, tralla, tralla, trallallalà.

Roberta: - Frequenza bracciate?

Paola: - 54 al minuto.

Massimiliano prende nota.

 


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 13:11 p.m. – Scoglietti

Nuvole sparse - Temperatura acqua 16,9 – Temperatura aria 19,5.

Sabrina si avvicina alla barca, Cristina lancia la borraccia col feed caldo.

Sbeng!

Con implacabile precisione la borraccia è arrivata dritta nello spazio tra il naso e il labbro superiore.

Sabrina vede le stelle, Cristina sbianca, sulla barca cala il silenzio, Anna smette di fotografare, Goliarda indifferente scruta il mare.


Sabrina lascia andare la borraccia, chiude gli occhi e pensa: - Voglio uscire. Voglio tornare a Milano.

Dal Rais Dragut II, in coro gridano: - Attenta! Stai andando addosso alla barca.

Sabrina riapre gli occhi un attimo prima dello scontro, riacciuffa la borraccia, trangugia tutto d’un fiato il feed, mette giù la testa e riprende a nuotare.

Paola: - Ehi ciurma! Provate a indovinare la frequenza delle bracciate?

Roberta: - La so! La so!

Massimiliano annota: 54 al minuto.

 


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 15:11 p.m. – Mortola

Sole - Temperatura acqua 16,9 – Temperatura aria 19,5.

Meduse pelagiche sparse sul fondo del mare risalgono verso la superfice. Sabrina nuota muovendo la testa a periscopio per evitarle.

Massimiliano: - Frequenza bracciate?

Paola e Roberta all’unisono: - 54 al minuto. Puntuali come un treno svizzero.

 


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 15:41 p.m. – Mortola.

Sole - Temperatura acqua 16,9 – Temperatura aria 19,5.

Dal Rais Dragut II gridano: - Laggiù! La spiaggia del Frate.

 Op, op, op.                                                          

                      







Roberta: - Frequenza bracciate? Solita?

Paola e Massimiliano: - Sì! Invariata! Una noia micidiale.

 


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 16:07 p.m. – Spiaggia del Frate.

Sole - Temperatura acqua 16,9 – Temperatura aria 16,4.

Sulla piccola spiaggia del Frate si sono radunate un po’ di persone incuriosite dalle bandiere collocate da Federico pronto a stappare lo spumante.


Dal Rais Dragut II, Cristina afferra il megafono e improvvisa una diretta per chi attende in spiaggia, dove ci sono anche Laura che si sta sgolando e Andrea, impeccabile, pronto con vassoio chicchera e teiera.

Giorgio sul kayak allarga cercando di portare Sabrina in un punto dove ci sono meno sassi.

Sabrina fa di testa sua e tira via dritto, imboccando il punto peggiore di uscita e credendo di sentire le voci come Giovanna D’Arco. In realtà le voci sono quelle di Cristina che sta facendo la sua diretta e Roberta che canta: - Sei un mito ooh ohh! Sei un mito!

L’uscita dall’acqua è ancora più ingloriosa dell’entrata. Sabrina non riesce ad alzarsi, incespica, scivola, picchia il dito del piede sinistro contro un sasso. Riappaiono le stelle. Finalmente è fuori e alza le braccia al cielo.

Dopo 7h59min dalla partenza per un totale complessivo di 23.1km, la Swim Around Capraia è stata felicemente portata a termine.


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 16:15 p.m. – Spiaggia del Frate.

Sabrina col labbro gonfio e il piede zoppo trema come una foglia. Andrea offre tè caldo.

Tutta la crew del Rais Dragut II scende a terra e festeggia. Federico stappa lo spumante, Roberta alza il calice al cielo e brinda con la boule dell’acqua calda di Sabrina. Anna scatta le foto di rito e Goliarda viene portata in trionfo per la spiaggia del Frate.

 


Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 17:30 p.m. – Davanti alla casa di Massimiliano.

Laura: - Sabrina, vieni a fare la doccia calda a casa mia, che qui siete in tanti.

Sabrina tanto ingenuamente, quanto incautamente, accetta.

 

Swim Around Capraia 26 aprile 2024 ore 17:45 p.m. – Casa di Laura (fredda, umida, senza riscaldamento …e pure pagata in anticipo)

Sabrina entra nella doccia ed apre l’acqua calda. L’acqua scende fredda. Sabrina aspetta. L’acqua scende ancora più fredda. Sabrina emette grida belluine, il cui eco arriva sin giù al porto.

Laura, in panico, tenta (invano) di far arrivare l’acqua calda, ma il boiler ha smesso di funzionare.

Sabrina constatata l’inutilità delle sue grida, stoicamente rinuncia alla doccia, contempla mesta il dito pesto e nero, il labbro gonfio, ricomincia a tremare e pensa: - Voglio tornare a Milano.

 

Swim Around Capraia 27 aprile 2024 ore 9:30 a.m. – Casa di Massimiliano.

Piove. L’intera crew, tappata in casa, non ha altra scelta se non lanciarsi all’arrembaggio del panettone spring edition, mentre Andrea suona la chitarra.

Finito il panettone la crew – più vorace di una schiera di cavallette - stappa anche i vasetti di miele all’erba gatta offerti dall’Azienda Agricola San Rocco. Il miele viene spalmato generosamente su abbondanti fette di focaccia e la crew raggiunge soglie di beatitudine inaspettata (saranno le proprietà miracolose dell’erba gatta di Capraia).

 

Swim Around Capraia 27 aprile 2024 ore 13: p.m. – Casa di Massimiliano.

Piove, ancora.

Andrea suona il piano, Laura compra il vino, Anna, brillante tuttofare, prepara pasta al pomodoro per tutta la crew affamata.

Roberta brontola che manca la grattugia.

Cristina: - Ahah qui ti aspettavo! - e con una mossa da far invidia al Mago Otelma, tira fuori il “grattino rosso” …per grattugiare il grana, of course!

Salvata la pasta al pomodoro e grattugiato grana a volontà, Sabrina, con sprezzo del pericolo, tenta una nuova doccia (calda).

 

Swim Around Capraia 28 aprile 2024 ore 10 a.m. – Casa di Massimiliano.

Il sole finalmente splende.

Cristina: - Sabri più tardi vieni a nuotare con noi?

Sabrina (interdetta): - Eh? Cosa? Chi? Io?

Roberta: - Uè baluba e chi se no? Dai che siamo già pronte.

Sabrina tace e indietreggia come un gambero cercando una via di fuga, ma inciampa, sbatte nuovamente il dito pesto del piede e con alti lai supplica: A Milano. Voglio tornare a Milano.

💧💧💧

Avvertenza: Nessuna capretta è stata maltrattata durante la Swim Around Capraia.


💧💧💧

Si ringraziano, oltre ai protagonisti in epigrafe indicati, anche tutti coloro che hanno creduto a questa Swim Around Capraia offrendo il loro contributo.

In particolare si ringraziano:

Studio Legale Lexsential di Milano, per il supporto nelle spese sostenute

La Lega Navale Italiana – Capraia Isola e l’Associazione Abbracciamoli, per l’organizzazione

Il Comune di Capraia e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano per il patrocinio offerto

Azienda Agricola San Rocco di Capraia, per la generosa fornitura di miele

Raw Bite, per la fornitura di barrette energetiche

Il Consorzio LaMMa Toscana, per il servizio meteo fornito

Il Gonzaga Sport Club di Milano, per la fornitura del DAE

La Pasticceria Fontana&Fontana, per il panettone spring edition