Pensieri liquidi

domenica 17 luglio 2022

In Buen Camino!

 

 


 Prologo - Tra la perduta gente


- “Si appoggi bene con il petto contro la lastra e resti immobile”.

Milano - Interno notte - Policlinico- Reparto Radiologia.

Tossisco - Una tosse cattiva - Sibilante.

- “Non si muova. Ferma”.

Appoggio la testa contro la lastra - Penso – Non mi reggo in piedi.

- “Abbiamo finito. Può andare”.

Non mi muovo - Resto appoggiata alla lastra - Con la testa - Le gambe si piegano - Sto scivolando - Lentamente - Penso - Non ce la faccio - Penso - Se mi muovo cado.

- “Venga con me”.

Un infermiere mi prende gentilmente per il braccio - Mi stacco - Lo seguo docile - Il corridoio ha una lunghezza eterna - Nero - Penso - Adesso svengo - Invece cammino.

- “Attenda qui. Si sdrai su questa brandina. Resta in osservazione. Domani mattina, la visiteremo ancora”.

L’infermiere esce - Appoggia il referto sul letto - Apro - Leggo: Covid positivo. Polmonite bilaterale - Chiudo - Anche gli occhi.

Voci:

- “Non ricordo più nulla e ho anche il Covid. C’è un nesso?”

- “Sono due cose diverse adesso dorma. Domani mattina, la visiteremo”.

Escono - La luce del neon resta accesa.

Altre voci:

- “Ne è arrivato un altro. Dove lo mettiamo?”

- “Ho il covid, dunque. E ho perso la memoria. Secondo lei cos’e? – Chiede”.

La guardo - Vorrei parlare - Esce un sibilo. - Scuoto la testa - Richiudo gli occhi.

- “Non ho più memoria. Ho il covid. Mi aiuti”.

Piange - Alzo il braccio - Adesso mi alzo - Penso - Ma non mi muovo - Penso: mi alzo. Il braccio ricade. Non mi catamino.

- “Ho perso la memoria”.

Meglio - Penso - Contro il lividore della memoria - Meglio l’oblio - Sibilo - Non mi sente.

Grida:

- “Ho il covid. Non ho più memoria”.

Arriva l’infermiera - Arriva il medico - Concitati - Parlano - Osservo - Mi vedono - Tirano il paravento - Sussurri - Escono. Singhiozzi.

- “La memoria. Non ricordo più nulla. Cos’ho?”

Polmonite bilaterale - Penso - Ecco cos’è - Questo sibilo - Buio - Sprofondo.

 Policlinico - Pronto soccorso - Interno giorno.

- “La portiamo al reparto Covid. Venga”.

 - “E a me? Dove mi portate? Io, ho perso la memoria. E ho il Covid. Non lasciatemi”.

Saluto - Mesta - Con un cenno delle dita - Non alzo neanche più il braccio - Tra papavero e memoria. Quale scegliere?

 Policlinico - Reparto covid - Interno pomeriggio.

Bianco su bianco - Pareti bianche - Tute bianche - Passi felpati - Prelievi - Ossigeno - Cortisone - Eparina – Remdesivir.

Flipper - Pallina - Cadrò nella buca? Continuerò la corsa? E per quanto?

Dal buco non se ne esce.

Chi l’ha detto? - Il lampo di un ricordo - Un volto emaciato - Una volta amato - Troppo odiato - Dimenticare - Non cadere - Sull’orlo del nulla - Non cadere - Dal buco non se ne esce - Flipper - Dormo - Finalmente.

All’improvviso - Luci accese - Allarmi – Emergenza.

Voci concitate:

-  “Eccone un’altra”.

- “Il vaccino? Signora…Ha fatto il vaccino”.

- “No.” (un sussurro)

Silenzio

- “Prepariamo il casco”.

- “No, vi prego”.

- “Non c’e più tempo. È questione di attimi”.

- “Stia calma. Metta il casco”.                                                     

Il tempo dilazionato - È revocabile - In qualsiasi istante.

Questo è il reparto Covid - Una corsa contro il tempo - Per non cadere - Dentro l’ora senza gemelle.

Va’ la tua ora non ha sorelle[1] - L’ha scritto un poeta - Suicida - Salire - Ancora sulla giostra delle ore - Cerco - Ossigeno - Chiedo - Il gioco delle ore nuove - Per mettermi in cammino - Verso Santiago – Promessa.

 

In Buen Camino.


Dopo tante strade sbagliate - In Cammino - In Buen Cammino - Verso Santiago - Partenza da Tui - Via portoghese- Ultimo tratto.

Nessuno si mette in Cammino per caso - Ognuno si mette in Cammino per quel che è - Per quel che è divenuto - Per volizione, scelta, impegno - Per esterni venti e tempeste - Per infide bonacce - Per opportunità e accadimenti - Siamo fatti della materia di cui è fatto il tempo[2].

- « ¿Buen Cammino señora, de que pais eres? »

- “Colombia.”

- “Que viva Colombia! ¿Y está en camino sola?”

- “No. No estoy sola, estoy caminando con Dios. Tengo Dios en mi buen Camino”.

Mormora - Prega - E scrive - Scrive - Nel libro dei pellegrini della chiesa di Porriño - Una lettera a Dio.

Il Cammino non é trekking - Il Cammino é in sé stesso - E’ Cammino - Esiste e si risolve nell’atto stesso di mettersi in cammino e camminare - Camminare - Non errare - Il Cammino non é erranza - È meta.

In Cammino – Dunque.

Incredibile quante persone si incontrano.

Il nonno con il nipote - Cammina con tenacia - E due bastoni - Il nipote a fianco – Regola i suoi passi a quelli del nonno.

La giovane famiglia - Con bimba piccola - Sempre sorridente - Nel passeggino.

La mamma con le due figlie - Biondo crinute - Sotto una pioggia assuppaviddrani - Camminano - Con passo elastico

- “¡Buen Camino! Where you from?”

- “Oregon.”

- “And You?”

- “Milano!”.

El Triplete de Milano - Ci chiamano - Le tre sciure meneghine - Ci diciamo. E camminiamo.

 - “¡Buen Camino! Where you from?”

- “Zagreb!”

- “Zagreb! Dobro jutro!”

- “¿Vamos por un café?”

- “Da, da!! Italians loves buen cafè.”

 

In Cammino - Quindi - Ciascuno col suo personale zaino - Oberati di sé stessi - Affardellati - Di ferite - Fallimenti - Tensioni - Speranze.

 


Eppure - Lungo la via - I fiori - Vengono in dono[3] - E allora - Benedetti siano - Gli istanti - I millimetri - E le ombre - Delle piccole cose[4].

Buen Camino - Allora - ¡Buen Camino! - Sí - Anche alle paure - Che ci rovesciano addosso - Il loro lividore - Cadono - Insieme alla pioggia - Benefica - E al vento - Che ci porta.

¡Buen Camino! - Cercando - Il fanciullino - Il tinnulo squillo della sua voce[5] - E i cuori - Lindi e belli –

E poiché la vita intera non è altro che un tentativo ininterrotto di ritrovarci[6]. ¡Buen Camino! Allora - In direzione di sé stessi - E di Santiago.



Perchè:

- It is not what you expect from the Camino but what the Camino expects of you!

Ci spiega, nell’ultimo giorno del nostro cammino Marie Wilson, giornalista canadese - Grande cuore in cammino.

 ***

Qualche dato.

L’ultimo tratto della via Portoghese del Cammino di Santiago, parte da Tui e si snoda in sei tappe.

Siamo dunque partite il 3 giugno dalla Cattedrale (romanico – gotica) di Tui, per giungere a O Porriño e ripartire il giorno dopo in direzione Redondela. Da lì abbiamo proseguito fino a Pontevedra per rimetterci in cammino alla volta di Caldas des Reis e infine giungere a Santiago de Compostela, in tempo per vedere il faro del campanile illuminarsi nella notte e indicare la via.

 

 




[1] Paul Celan, Stretta: Non leggere più - guarda! / Non guardare più – va! Va’ la tua ora non ha sorelle.

[2] Emilio Renzi, Finale di partita: https://www.incircolorivistafilosofica.it/

[3] Amalia Rosselli , I fiori vengono in dono:  fiori vengono in dono e poi si dilatano /una sorveglianza acuta li silenzia / non stancarsi mai dei doni.

[4] Fernando Pessoa, Benedetti siano gli istanti.

[5] Giovanni Pascoli, Il fanciullino.

[6] Thomas Bernhard, Perturbamento